venerdì 4 aprile 2025

CARDINALI nelle opere d'arte


Questa quadreria è uno studio di com'è cambiata la raffigurazione dei cardinali nella pittura... forse, solo, con un minimo d'ironia, come li ha rappresentati il grande Federico Fellini nel film "Roma", una sfilata, una passerella... con rispetto.


🟧 Ritratto di giovane Cardinale (1510-11)
🟨 Raffaello Sanzio (Urbino, 1483- Roma, 1520)
🟪 olio su tavola, 79 x 61 cm


🟧 Ritratto del cardinal Bibbiena (1516 circa)
🟨 Raffaello Sanzio (Urbino, 1483- Roma, 1520)
🟪 olio su tela, 86 x 65 cm
🟦 Firenze - Galleria Palatina di Palazzo Pitti


🟧 Ritratto di Pietro Bembo * (1540 circa)
🟨 Tiziano Vecellio (Pieve di Cadore, Belluno, 1488 - Venezia, 1576)
🟪 olio su tela, 95 x 77 cm
🟦 Washington, Stati Uniti - National Gallery of Art

* Pietro Bembo (Venezia, 1470 - Roma, 1547) è stato un cardinale, scrittore, grammatico, traduttore e umanista.


🟧 Ritratto del Cardinale François de Tournon (s.d.)
🟨 Giovanni Capassini (Firenze, 1510 - Tournon-sur-Rhône, Francia, 1579)
🟪 olio su tavola, 46 x 36 cm
🟦 Lione, Francia - Musée des beaux-arts de Lyon


🟧 Il cardinale (1600)
🟨 El Greco (Candia, Grecia, 1541 - Toledo, Spagna, 1614)
🟪 olio su tela, 108 x 180.8 cm
🟦 New York, Metropolitan Museun of Art


🟧 Un cardinale e il suo entourage nel parco (1859 circa)
🟨 Emanuel Gottlieb Leutze (1816 – 1868)
🟪 olio su tela, 70.8 x 63.5
🟦 Cambridge, Inghilterra - Haward Art Museum


🟧 La salsa meravigliosa (1890 circa)
🟨 Jehan Georges Vibert (Francia, 1840–1902)
🟪 olio su pannello di legno, 63.3 x 81.3 cm


🟧 Lisciarsi le piume come un pavone [Il pavone adornato], (1892)
🟨 Jehan Georges Vibert (Francia, 1840-1902)
🟪 olio su tavola, 46 x 37 cm


🟧 Cardinale e monaca (1912)
🟨 Egon Schiele (Austria, 1890-1918)
🟪 olio su tavola, 70 x 80.5 cm
🟦 Vienna, Austria - Leopold Museum

È evidente che l’opera sia più una rivisitazione caricaturale de “Il Bacio” di Klint.
Schiele voleva dare un messaggio preciso, una forte critica alla società viennese, in particolare alla classe borghese bigotta e ipocrita.
L’immagine è quella di un amore proibito e sacrilego. I volti sembrano quelli dello stesso autore e della sorella.


🟧 Ritratto del Cardinal Vannutelli (1930)
🟨 Scipione, pseudonimo di Gino Bonichi (1904-1933)
🟪 olio su tavola, 117 x 134 cm
🟦 Roma - Galleria d'Arte Moderna


🟧 Strada romana (1935)
🟨 Aleksandr Deineka (Russia, 1899 - 1969)
🟪 olio su tela, 189 x 199 cm
🟦 Mosca, Russia - Galleria Statale Tret'jakov


🟧 Cardinale Dalla Costa (1948)
🟨 Oskar Kokoschka (1886-1980), pittore austriaco
🟪 olio su tela, 98.10 x 71.75 cm


🟧 Cardinale rosso (1963)
🟨 Aldo Borgonzoni (Medicina, Bologna, 1913 - Bologna, 2004)
🟪 olio su tela, 75 x 65 cm


🟧 Spazio nuovo (1964)
🟨 Aldo Borgonzoni (Medicina, Bologna, 1913 - Bologna, 2004)
🟪 olio su tela, 120 x 80 cm


🟧 Figura conciliare (1975)
🟨 Aldo Borgonzoni (Medicina, Bologna, 1913 - Bologna, 2004)
🟪 olio su tela, 55 x 44 cm


🟧 Ritratto del cardinale Mario Nasalli Rocca (1979)
🟨 Paulo Ghiglia (Firenze, 1905 - Roma, 1979)
🟪 olio su tela, 75 x 60 cm
🟦 Piacenza - Galleria d'Arte Moderna Ricci Oddi


🟧 Cardinale Giovanni Benelli (1921-1982) arcivescovo di Firenze dal 3 luglio 1977 al 26 ottobre 1982)
🟨 autore: ?
🟪 olio su tela


Non conosco l'autore di questo ritratto del Cardinale Benelli. Chissà se qualche persona, passando di qui, mi sa dire di chi è l'opera e dove si trova?


🟧 Il cardinale (1998)
🟨 Fernando Botero (1932 - 2023), pittore colombiano
🟪 olio su tela, 95 x 70 cm


🟧 Vesper Vespa (2006)
🟨 Alan Macdonald (Malawi, Africa, 1962- )
🟪 olio su tavola, 40.64 x 50.8 cm



🟧 Il monsignore dell'effimero (2008)
🟨 Florian Grott (Rovereto - Trento, 1974 scultore, pittore)
🟪 tecnica mista su cartoncino, 100 x 70 cm

L'immagine sin dal titolo appare di contestazione: i tratti dell'ecclesiastico sono duri, scostanti. In primo piano è una mano che sembra benedicente. Ma ad osservarla bene, con le sue ben sette dita espressionisticamente deformate, enfatizzate, il gesto non è di benedizione, la mano non rivolge la palma ai fedeli: si rivolge a se stessa, come a portare a sé qualcosa.


🟧 Monsignore (2008)
🟨 Florian Grott (Rovereto - Trento, 1974) scultore, pittore.
🟪 tecnica mista su cartoncino, 100 x 70 cm

La totale ambiguità presiede il dipinto Il Monsignore in cui l'ecclesiastico rivela una sorprendente somiglianza con Alberto Sordi (una somiglianza conscia o inconsapevole?), vale a dire con l'attore che più genialmente ha interpretato ironicamente l'ambiguità.


🟧 Deposizione di Cristo secondo i piani (2010)
🟨 Florian Grott (Rovereto - Trento, 1974) scultore, pittore.
🟪 tecnica miste su tela, 160 x 100 cm

La deposizione, il dipinto di maggior spazio e complessità, in cui le figure si moltiplicano sino a quattro. Ma non sono quelle della Madonna, di San Giovanni o della Maddalena. Una è quella di un giovane uomo che si disinteressa al drammatico avvenimento, guarda altrove. La seconda è quella di una ragazza spogliata, in atteggiamento provocante, che guarda agli spettatori che la guardano. L'unico a guardare al Cristo deposto è un alto prelato, che ne tocca il corpo. Ma il suo volto è indifferente, la sua mano è stesa in un gesto di possesso.


🟧 Cardinale Matteo Maria Zuppi (2020)
🟨 Bruno Fustini (Budrio, Bologna, 1948- )
🟪 acrilico su tela, 50 x 30 cm

Matteo Maria Zuppi è un cardinale e arcivescovo cattolico italiano, dal 27 ottobre 2015 arcivescovo metropolita di Bologna.


🟧 Red shoes [Scarpe rosse], 2020
🟨 Valentina Restivo (Livorno, 1983 - ) artista laureata in Cinema e immagine elettronica
🟪 gouache e Stabilo Woody su carta, 70 x 50 cm





Per una definizione dei colori si rimanda al mio










🟧 Cardinali in conclave nella Cappella Sistina in Vaticano
🟨 Craig Mullins (California, Stati Uniti, 1964- )
🟪 concept art

Craig Mullins è un pittore digitale americano e uno dei principali concept artist internazionali. Ha creato arte per libri, videogiochi e film. È spesso considerato un pioniere nel campo della pittura digitale, dipingendo digitalmente per molti anni prima che fossero disponibili tavolette.


Rames Gaiba

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venerdì 29 novembre 2024

VERSI A CUI NON HO DATO VOCE - Rames Gaiba

L'INVENTORE DI PAROLE    
versi di Rames Gaiba


Vorrei fare l’inventore di parole
a cui non ho dato voce;



parole pensate e taciute,
indefinibile esistenza scenografica,
che acquistano il calore del passato,
nell’irreversibile consapevolezza del presente.

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sera del 24 Luglio 2019


Immagine: Jordi Sàbat Ortiz (Palafrugell, Spagna, 1960 - ), graphic designer, illustratore, artista.Composizione irresistibile di un impatto espressivo irresistibile, l'obra dell'artista (Un autoritratto). Questa opera può essere inserita nella categoria della poesia visiva.


IL RACCOGLITORE DI PAROLE 
versi di Rames Gaiba



Avrei voluto raccogliere le parole...
e ne ho trovata solo una!

Poi, tutto torna come prima...
e andò a sbattere contro il tempo.

Tutto iniziò...
nella strana intimità fra due nuvole.

Di quei pochi momenti...
non uno indietreggiò nella memoria.

Un giorno saprai...
dove cercare le parole che non ti ho mai detto.

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sera del 25 Luglio 2019


GAMBERETTI BIANCHI
versi di Rames Gaiba



Vesto il costume delle bassi genti,
grignando lo sguardo,
capo chino, pregustando una bisque di gamberi.
Fermo e convinto, in cotai vizi e virtù possiedo.

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pomeriggio del 3 agosto 2019


La finestra aperta tra le stelle
versi di Rames Gaiba


Immagine tratta dal web. Autore sconosciuto



Una finestra aperta tra le stelle
Da qui si doveva cominciare: il cielo.

Una finestra senza vetri.
Un'apertura e nulla più.

Non devo attendere una notte serena,
né alzare la testa, per osservare il cielo.

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notte del 25 gennaio 2020


NASCE UNA NOTTE
versi di Rames Gaiba




Nasce una notte,
il momento di ascoltare il silenzio,
l'invito a guardare in alto.

I pensieri ti cullano in una notte,
ti dedico il silenzio,
domani si ricomincia con il sole alto.

Affronto altri colori,
afono di altri dolori,
agape di altri potori.


Non è più l'ora di sognare le poesie che non so scrivere. 

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notte del 7 gennaio 2020

Immagine: © L'artista Garip Ay ha ricreato la celebre Notte Stellata di Van Gogh
facendo fluire i colori nell'acqua.



LA NEBBIA DEL RITORNO
versi di Rames Gaiba

Stasera tornavo a casa dopo una giornata, viaggiatore tra colli e pianura, e me la sono ritrovata.

Mi sono detto: «È solo l’autunno che ha iniziato a raccontare una storia … »
Già. Questo è perché l’autunno è un gran narratore e crea misteri che si svelano solo addentrandosi passo dopo passo nel suo racconto.

«E perché allora, Rames, la gente non apprezza la nebbia?»
«Certe storie hanno bisogno di essere ascoltate davanti al camino o attorno al larin¹ e non dentro all’abitacolo di un’auto».



La domanda di Camillo mi ha strappato un sorriso. Come un vecchio ritrovato amico!², viandante della memoria.

Complice un sottofondo musicale ovattato mi sono sentito dalla nebbia avvolto e cullato!
Mi trasmette un crogiolo³ di sensazioni diverse: tranquillità, pace, serenità, spensieratezza, dolcezza… con contorni, segni, che si fanno meno duri.
Sarà che sono nato in Emilia, e quindi non è una assoluta novità trovarla in questo periodo, e mi fa sentire il calore del luogo di nascita.

La nebbia è per me una strada non smarrita, ti chiede di rallentare perché amica dei ritorni.

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₁ Il larin dolomitico, una panca o spazio arredato, spesso occupando una “Bow window di casa nostra”, frequenti nelle case tradizionali montane al Nord, creati attorno ad un focolare centrale, utilizzabile da tutti i suoi 4 lati, tipico delle genti venete.
Il protagonista di questo breve racconto è unico perché Rames è la stessa persona di Camillo che è il mio secondo nome (non lo usa nessuno, perché scritto a penna su una pagina di un registro cartaceo del 1957 e conosciuto a chi scrive solo dopo oltre cinquant'anni). Rames/Camillo, è un doppio, "viandante della memoria".
Anzi, vi sarebbe un terzo mio nome, che mi è caro nel suono, e cioè Remigio (non è registrato all'anagrafe) con cui mi chiamava mia madre Emma e che dopo la sua morte nel 1992 non può - per mia volontà - essere usato da alcuno.
₃ Crogiolo deriva dal francese croiseul, nome di una specie di lampada.
Un ossimoro perché
«crogiolo» è in senso figurato una fusione di elementi diversi. Qui, invece, l'«unico elemento» è la nebbia e mette in moto, alimenta, vari sostantivi femminili quali «pace, «tranquillità», «serenità», «spensieratezza», «dolcezza».



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sera del 29 Ottobre 2023


L'ANIMA
versi di Rames Gaiba




L'anima aleggiava come l'aria,
dolce al suono come la seta.

Scivolo piano tra le tue braccia,

avvolto nel velluto della sera.

I tigli hanno cambiato veste,

non sono più cupi ma fragili ed eleganti.

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notte del 2 dicembre


PRESENZA
versi di Rames Gaiba


Nella notte la luna era cerchiata
la lampada era la sola presenza
nei sogni pitturati tremolanti
le stelle tra le tendine trattenute
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notte del 7 giugno 2014


LA VITA?
versi di Rames Gaiba





Una natura morta di un corpo vivo e animato.
Fotografie in bianco e nero ed oggetti a colori per renderle omaggio.

Lo sguardo è travolto da una nuvola di colori, con cui è dipinto tutto il cielo e tutta la terra.

Poi... tutto tace un attimo.

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notte del 30 settembre 2024
Rames Gaiba
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