mercoledì 24 luglio 2019

LA CAPPELLA DEL BAROLO - LA MORRA Cuneo


La Cappella del Barolo, conosciuta anche come Cappella delle Brunate, è l'antica Cappella di Santa Maria delle Grazie, una piccola chiesa poco fuori l'abitato di La Morra (Cuneo) abbandonata ancor prima di essere stata consacrata. Fu costruita nel 1914, accanto ad una preesistente pilone affrescato da Giovanni Savio (1863-1950) di la Morra, per radunare la gente che lavorava nelle vigne circostanti in caso di temporali o violente grandinate. Col passare del tempo, non più frequentata e, quindi trascurata, la cappella è andata in rovina.
 
 
La Morra, è un piccolo borgo del Cuneese certificato dal Touring Club Italiano con la Bandiera arancione., con la motivazione La località si distingue per il suo centro storico, caratterizzato dalla presenza di numerose architetture, sia civili che religiose, adeguatamente promosse grazie ad un ottimo servizio di informazioni turistiche. Da segnalare poi la varietà delle produzioni enogastronomiche locali, fra cui il vino Barolo e le nocciole di Piemonte IGP.   



La Cappella del Barolo con su lo sfondo La Morra


Nel 1970 la famiglia Ceretto, noti produttori vinicoli e amanti d'arte, acquistano 6 ettari di vigneto Barolo in località Brunate, su cui è ubicata anche questa piccola cappella, e da qui la denominazione La Cappella del Barolo.
 
 

La Cappella del Barolo con su lo sfondo La Morra
 
 
Bruno Ceretto, patriarca della famiglia che produce Barolo fra i più rinomati, si affida a due artisti di fama internazionale. L'incontro tra l'azienda e l'artista inglese, David Tremlett, giunto nelle Langhe nel 1997, per allestire una mostra d'arte al Castello di Barolo, grande appassionato di vino, ha fatto scattare la scintilla, davanti ai resti abbandonati della chiesetta. All'artista è piaciuta subito l'idea di recuperarla, pensando anche al coinvolgimento dell'amico americano Sol LeWitt. I due artisti si sono divisi equamente i compiti: a Tremlett le decorazioni interne (dai colori soffusi) mentre a LeWitt l'intervento all'esterno (colori esposivi, saturi e brillanti). Il consolidamento fu affidato all'architetto torinese Luca Deabate.


 
 
Nel 1999 i due artisti reinterpretano in chiave contemporanea l'ex cappella. L'edificio ora presenta esterni dipinti a tinte forti, in rosso, giallo, verde e viola che spiccano tra il verde delle vigne ed ha interni con vetrate di Murano.











Quando Cerretto mi chiese cosa doveva fare della cappella, la mia proposta fu di realizzare qualcosa per far venire la gente, per starci bene: un posto dove sedersi, bere un bicchiere di vino, leggere un libro, conversare... magari anche pregare.
 
David Tremlett (Dartford, Kent, 1945 - )







È un luogo meraviglioso per meditare e per pensare, di cui mi sono impossessato per darne un'interpretazione.

Sol LeWitt (Hartford, Connecticut, 1928 - New York, 2007)



L'interno della Cappella del Barolo

 
Si dice che i due artisti furono ricompensati con il patto di avere a vita una bottiglia del prezioso vino di Barolo, a testa, ogni settimana.
 
 
 

 
 
Indirizzo: Loc. Vigneti di Brunate, Borgata Cerequio - 12064 La Morra (Cuneo). La via nel 2019, in onore ai due  artisti che hanno valorizzato la zona e contribuito a renderla così famosa, è stata ufficialmente intitolata al loro capolavoro, come Strada alla Cappella del Barolo di Sol LeWitt e David Tremlett.

Si può raggiungere il comune di La Morra prendendo l'autostrada A6 Torino - Savona con uscita Cherasco oppure l'autostrada A33 Asti - Cuneo con uscita ad Alba.





Una volta arrivati a La Morra suggerisco di valutare di arrivare alla Cappella percorrendo la strada a piedi o in mountain-bike. Qui il percorso, decisamente meritevole, in un saliscendi tra i filari, passando accanto a cascine, borghi, cantine,
ex conventi, cappelle, ciabòt (piccoli fabbricati caratteristici dei vigneti piemontesi) e alberi secolari, ammirando un panorama unico ed affascinante. 

 
  
Sentiero n. 7  di La Morra - uscita dal paese


La strada su cui sorge la chiesetta è uno dei percorsi panoramici più importanti della
core zone UNESCO, da anni impegnata a tutelare il territorio delle Langhe e a preservare i suoi rinomati vitigni. La Cappella del Barolo ospita numerosi eventi, mostre e degustazioni.




a cura di Rames Gaiba
© Riproduzione riservata


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