giovedì 15 agosto 2019

COPPERTONE storia e mito di una pubblicità


Coppertone è il nome di un'azienda statunitense specializzata nella produzione di creme e lozioni abbronzanti. Pronunciata in Italia da tutti come se fosse un pneumatico, in realtà il suo nome, in inglese, vuol dire “tono di rame”.




L'azienda fu fondata nel 1944 quando il farmacista Benjamin Green inventò una lozione in grado di aumentare l'effetto dell'abbronzatura. Tuttavia la Coppertone divenne famosa nel 1959 grazie ad una efficace campagna pubblicitaria realizzata da Joyle Ballantyne Brand, una nota (soprattutto negli States) disegnatrice di pin-up. Tale campagna mostrava una bambina in spiaggia, in riva al mare, che veniva tirata da un cagnolino nero che le afferrava fra i denti il costumino facendolo scendere leggermente e rivelando la differenza di abbronzatura fra il sedere della bimba ed il resto della pelle. L'immagine della pubblicità era accompagnata dallo slogan Don't Be a paleface” (In italiano: “Non essere un viso pallido”).




Pare che la signora Ballantyne Brand abbia ritratto sua figlia Cheri (che all'epoca aveva tre anni) e per il cane si ispirò allo Spaniel nero dei suoi vicini. Per quel lavoro artistico fu retribuita 2500 $, ampiamente ammortizzati dalla Coppertone che vide aumentare esponenzialmente il valore e la notorietà del suo marchio nonché le vendite proprio grazie a quell'icona ingenua e divertente, un'immagine che univa il tenero al lezioso e pure un certo grado di sensualità.

L'illustrazione della Coppertone con la bambina dalle treccie bionde campeggiò per anni su cartelloni e gigantografie presenti sulle arterie stradali dagli Stati Uniti all'Europa, che conducono alle località marine.

Sulle parole dello slogan
abbronzatevi! non bruciatevi! la Coppertone accompagna le estati balneari italiane degli anni '60 e '70.




Diversi anni dopo, la celebre attrice Jodie Foster esordì all'età di tre anni, interpretando il ruolo di quella bambina negli spot televisivi della Coppertone.

 

Coppertone Girl: allora e ora


Il video mostra come è cambiata nel corso della storia ad oggi lo spot della Coppertone. In tempi più recenti l'immagine della bambina con il costume abbassato alla luce del dibattito del "politicamente corretto" ha scuscitato alcune perplessità nella sensibilità sociale percepita sulla tematica della pedofilia e gli abusi sui minori. Si è passati a nuove versioni degli spot dove le tira solo la maglietta o viene mostrata in costume intero, coprendo tutto il suo corpo: omaggio all'ipocrisia culturale.



a cura di Rames Gaiba
© Riproduzione riservata



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