venerdì 12 luglio 2019

Il Rietveld Schröder - Utrecht (Paesi Bassi)

Progettato nel 1924 dall'architetto olandese Gerrit Thomas Rietveld per la famiglia Schröder. L'edificio è uno dei migliori esempi di architettura De Stijl.

La casa è stata costruita alla fine di una schiera di edifici a due piani, ma pur avendo un muro esterno confinante non si relaziona con gli altri edifici adiacenti.
 
L'edificio è formato da piani intersecanti talmente curati nei dettagli da dare l'impressione che alcuni di essi siano sospesi nello spazio, mentre altri si estendono in senso orizzontale e altri ancora si uniscono tra loro definendo sottili volumi. Non c'è un unico asse, né una simmetria semplice; piuttosto ogni elemento è in trelazione sottile, dinamica e asimmetrica con gli altri, come avevano suggerito i quadri di Mondrian sette anni prima.

Le facciate sono un collage di piani e linee i cui componenti sono volutamente separati gli uni dagli altri. Questo metodo permette di usufruire di balconi. Proprio come nella sedia rosso e blu, dove ogni parte ha una sua forma, posizione e colore. I colori sono stati scelti per aumentare l'effetto di "plasticità" delle facciate; le superfici sono bianche o in sfumature di grigio, infissi di porte e finestre sono neri, ed altri elementi usano i colori primari. Per arredare la casa, rispettando il binomio funzionalità, codice cromatico Rietvel progettò anche numerosi mobili, come il celeberrimo tavolo Divan Tafel (conosciuto come Red & Blue) del 1923.

La Rietveld Schr
öder House dalla morte della proprietaria la signora Truus Schröder-Schrader nel 1985 è stata restaurata e ora funge da museo e fa parte dal 2 dicembre 2000 dei siti del patrimonio mondiale protetti dall'UNESCO.

Indirizzo: Prins Hendriklaan 50, 3583 EP Utrecht, Paesi Bassi.





Ritorna di nuovo alla mente la pittura De Stijl, ma la maniera in cui gli elementi appaiono l'uno indipendente dall'altro, isolato nello spazio, ricorda anche l' "elementarismo" della sedia di Rietveld. Alcuni dei sottili supporti metallici sono in realtà travi giuntate - riferimenti al mondo della standardizzazione industriale - curate nei dettagli in modo da dare l'impressione che tutte le parti dell'edificio siano prive di peso. Vuoti e volumi di spazio sono inseriti nella composizione come componenti attive.





A loro volta, i piani sono articolati tra loro mediante le linee esili dei profili delle finestre, le ringhiere dei balconi e i montanti annessi, che sono verniciati in nero, blu, rosso e giallo, e risaltano chiaramente sul grigio e il bianco delle pareti.




All'interno non si trova un gruppo statico di stanze, ma un open space dinamico. Il piano terra si può ancora definire tradizionale; attorno ad una scala centrale si trovano una cucina e tre camere da letto. Il soggiorno si trova al piano superiore, simile ad un attico per venire incontro alle necessità progettuali, ed è praticamente una singola stanza se si esclude una stanza da bagno separata. Rietveld voleva lascxiare il piano superiore in questo modo. Mrs Schröder (che è vissuta in questa casa fino alla morte avvenuta nel 1985), invece, voleva che il soggiorno si potesse usare in entrambi i modi, aperto o suddiviso. Questa richiesta venne soddisfatta con un sistema di pannelli scorrevoli ed a ribalta. Quando veniva diviso, il piano del salotto formava tre camere da letto, un bagno e tre piccoli soggiorni. Tra questo stato e l'open space completo si trovano numerose possibili permutazioni, ognuna delle quali comprendeva un diverso numero di locali.




L'interno di Casa Schröder sviluppa gli stessi elementi estetici. Dettagli quali le lampade o la gabbia delle scale in vetro si integrano con lo stile complessivo e le proporzioni globali della casa. 
 
La cliente, la signora Schröder, era ella stessa una pittrice e una sorta di pioniera, e voleva un ambiente non convenzionale per i suoi tre bambini, che le permettesse anche di avere uno spazio personale per dedicarsi alla propria arte. Probabilmente, la signora Schröder fu l'ispiratrice di alcuni dei più "rivoluzionari" aspetti della casa, come l'apertura della "pianta libera" al piano superiore e alcuni degli ingegnosi mobili ad incasso.
 
 
Casa Schröder - dettaglio del piano superiore senza pareti divisorie


Casa Schröder - interno 
 
 
Casa Schröder - interno


Casa Schroder - interno



a cura di Rames Gaiba
© Riproduzione Riservata
 
 
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(da: TRAMA E ORDITO - il blog della moda)

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