lunedì 19 agosto 2019

TORRE BRANCA il belvedere di Parco Sempione a Milano







La Torre Branca, sita all'interno del Parco Sempione (nella zona ovest del parco), che domina, con l'innegabile ed elegante imponenza, è una struttura metallica alta 108.60 metri (supera di pochissimo la sommità del Duomo che è 108.50 metri) e sorge accanto alla Triennale di Milano.






L'opera fu commissionata dal Comune di Milano nel 1932 che, per volontà di Mussolini, incaricò l'architetto Gio Ponti e per la realizzazione del progetto gli ingegneri Chiodi e Ferrari. Fu costruita in appena 68 giornate lavorative e terminata nell'agosto del 1933 fu inaugurata in occasione della apertura della V Esposizione Triennale delle Arti Decorative di Milano. Nata con il nome di Torre Littoria, essendo sorta in pieno Fascismo, fu ribatezzata Torre Branca in memoria dell'omonima società che ne curò la ristrutturazione.

La costruzione a forma tronco-piramidale a sezione esagonale (con gabbia interna per l'ascensore), è fatta totalmente in tubi di acciaio flangiati e imbullonati realizzati dalla Dalmine di Bergamo, in un intreccio futuristico. Nella sua configurazione originale la torre era servita da un ascensore della portata di 500 Kg che permetteva di raggiungere la cima in 30 secondi. Sulla sommità (a quota 97 metri) un piccolo ristorante che ospitava dodici tavoli e la cucina e sopra di esso un piccolo belvedere e sopra ancora la lanterna.

La storia della Torre Branca è legata alle vicende della nascita della televisione. Nel 1939, infatti, l'Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche - EIAR installò sul tetto dell'allora Torre Littoria, al posto della lanterna, un radiotrasmettitore ad onda ultracorta che realizzava regolarmente delle emissioni foniche e che, in occasione della XI Mostra Nazionale della Radio del settembre del '39, venne utilizzato per effettuare trasmissioni sperimentali di radiovisione dalla Torre al Parco Nord di Milano (La Radiovisione a Milano, anno 15, n. 39, EIAR, 1939). 
 

A partire dagli anni della Seconda Guerra Mondiale, la Torre venne trascurata (forse a causa del legame del fascismo) fino alla dichiarazione di inagibilità (non per motivi legati alla solidità della struttura portante, bensì ai livelli di accelerazione dell'impianto dell'ascensore) e nel 1972 fu abbandonata definitivamente al suo inglorioso destino di gigante metallico arruginito, dopo un lungo periodo di penosa trascuratezza. Fu resa nuovamente accessibile al pubblico a partire dal 2002 per merito della Fratelli Branca Distillerie S.r.l.”, la secolare distilleria milanese, produttrice del popolarisimo Fernet, che mostrò di essere uno sponsor dall'occhio lungo in vista del grande evento sportivo e si accollòtutte le spese necessarie, ridando finalmente vita a una struttura sicuramente avveniristica.

È una vera e propria Tour Eiffel in miniatura.



Salire in cima è spettacolare. L'ascensore panoramico consente di salire per 99 metri in meno di 1 minuto sino al locale belvedere coperto a gruppi di 5 persone per volta.


 

Interni del secondo ed ultimo piano


Dalla torre è possibile avere una visione panoramica sui principali monumenti della città: il Duomo di Milano, il Castello Sforzesco, la Torre Velasca, Porta Garibaldi, altri monumenti milanesi e se la giornata è tersa si possono vedere anche le Alpi, il Monte Rosa, il Resegone e gli Appennini. Uno spettacolo, ancora più affascinante al tramonto.




Realizzata alla base della Torre Branca, una struttura portante metallica, a pianta semicircolare, ispirata nella modularità agli elementi dell'affascinante opera monumentale, di cui vuole essere naturale ed evoluzione tecnologica. Essa costituisce un'asse di orientamento che rispetta l'ortogonalità delle architetture monumentali del Parco esistenti (Palazzo dell'Arte, Castello, Arena e Arco della Pace) ed è collocata a quota inferiore rispetto alla base, per non interferire visivamente con il monumento. La bellissima copertura e la parete sul lato del Parco, in cristallo trasparente ad alta resistenza consentono dall'interno una suggestiva visione prospettica della Torre e una visione sull'area verde circostante.




Alla base della Torre Branca, spostandolo per motivi di sicurezza dalla sommità (che era la posizione originaria) ora vi è un discopub / ristorante (con, attualmente, l'insegna
Just Cavalli Cafè che fa capo ad una società del celebre stilista Roberto Cavalli, che si propone come locale alla moda).











a cura di Rames Gaiba
© Riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento

Per ogni richiesta rettifica o integrazione o segnalazione link non più attivi esterni (anche video) inviare a Rames Gaiba una
Email: rames.gaiba@gmail.com
-----
■ I commenti non potranno essere utilizzati a fini pubblicitari di vendita prodotti o servizi o a scopo di lucro.
■ Non è accettata la condivisione del post a fini pubblicitari o politici.
■ Non saranno accettati i commenti:
(a) che contengano dati personali non conformi al rispetto delle norme sulla Privacy.
(b) che contengano indirizzi internet (siti collegati, e-mail).
■ Vi invito a non usare nei vostri commenti i caratteri tutti in maiuscolo.
■ Non manterrò in memoria interventi e messaggi che, a mio insindacabile giudizio, riterrò superati, inutili o frivoli o di carattere personale (anche se di saluto o di apprezzamento di quel mio post), e dunque non di interesse generale.

Le chiedo di utilizzare la Sua identità reale o sulla Sua organizzazione, e di condividere soltanto informazioni veritiere e autentiche. Non saranno pubblicati e non avranno risposta commenti da autori anonimi o con nomi di fantasia.

⚠ La responsabilità per quanto scritto nell'area Discussioni rimane dei singoli.

È attiva la moderazione di tutti i commenti.

Grazie per l'attenzione.

Rames GAIBA