mercoledì 1 gennaio 2020

ALFONSO BIALETTI - 1° gennaio 1888


LA STORIA DELLA MOKA BIALETTI

Alfonso Bialetti (Omegna, 1888 - Zagarolo, 1970)

imprenditore, ideatore della caffettiera moka.




Nel 1919 Alfonso Bialetti apre a Crusinallo (frazione del comune di Omegna, Verbania, Piemonte) un'officina per la produzione di semilavorati in alluminio - Alfonso Bialetti & C. Fonderia in Conchiglia.



È il 1933 quando Alfonso Bialetti inventa la Moka Express, dal nome della città yemenita di Mokha, una delle prime e rinomate zone di produzione di caffè. Il nuovo, vera grande idea di ingegneria, fu una vera e propria rivoluzione. Già dotata della particolare forma ottagonale (il manico è in bachelite), che serve ad aumentare la presa in caso di superficie bagnata. Grazie all'uso dell'alluminio pressofuso e ai suoi componenti innovativi (come il blocco unico della caldaia, il filtro e il raccoglitore) era un modo più pratico ed efficiente di preparare il caffè. L'alluminio, inoltre, era il materiale ideale per questo tipo di prodotto, poiché grazie alla sua porosità, con l'uso, trattiene ed esalta il profumo e l'aroma del caffè.



Si dice che l'dea gli venne guardando la moglie mentre faceva il bucato e pensa che lo stesso sistema potrebbe essere usato per il caffè. Al tempo per lavare i panni si usava la “lisciveuse”, ovvero un pentolone dotato di un tubo cavo con la parte superiore forata dove si mettevano assieme acqua, le cose da lavare e la lisciva (il detersivo di allora). Quando l'acqua bolliva saliva lungo il tubo per poi ridiscendere sul bucato sfruttando bene la lisciva e imbibendolo in modo uniforme. [1] Da questa intuizione nasce la storia della Bialetti, un marchio che ha trasformato le abitudini degli italiani, con il rito di preparare il caffè in casa [2] facendolo diventare un gesto semplice e naturale.





[2] Fino a quel momento si utilizzava la caffettiera napoletana, da ribaltare durante l'ebollizione.






Fino al secondo dopoguerra, tuttavia, l'invenzione di Alfonso Bialetti rimase un prodotto fabbricato semi-artigianalmente in pochi pezzi commercializzato solo in ambito locale. Negli anni '50, con il nuovo stabilimento di Crusinallo, si è in grado di produrre 18 mila caffettiere al giorno. Fu grazie allo spirito imprenditoriale di Renato Bialetti, il figlio di Alfonso, che, dal 1946 in poi, la Moka divenne un prodotto di massa, arrivando a vendere più di un milione di caffettiere in un solo anno.

Qualche anno più tardi scende in campo l' "Omino con i baffi", a cui si deve la notorietà del marchio Bialetti, personaggio nato nel 1953 dalla matita di Paul Campanini, protagonista di una serie di vignette che si concludono con lo slogan eh sì sì sì… sembra facile (fare un buon caffè)!”. Una figura maschile col dito alzato, come quando si chiede l'attenzione del barista per ordinare un espresso. Tradizione vuole che i caratteri fisici dell'Omino, il nasone ovale, i baffi neri, il collo e le lunghe braccia, siano stati ispirati a Paul Campanini proprio dalla figura di Renato Bialetti, da sempre fiero portatore di scenografici baffi, simbolo in carne ed ossa dell'intenditore di caffè. 







La notorietà del marchio Bialetti viene ulteriormente consolidata grazie ai rilevanti investimenti pubblicitari su Carosello, noto programma televisivo italiano sull'unico canale RAI. Nei primi spot, del gennaio 1958, l'Omino con i baffi in veste di presentatore si rivolgeva ai telespettatori proponendo dei piccoli Telequiz per indovinare le azioni che un suo simile personaggio stava compiendo. Animato dalla voce di Raffaele Pisu, la bocca dell'Omino coi baffi assumeva di volta in volta la forma delle lettere che componevano le parole che pronunciava. [3] L' Omino è ancora oggi fedelmente riportato su ogni caffettiera che sui prodotti del brand Bialetti.

[3] Giusi Galimberti - © articolo su Famiglia Cristiana Web del 13 febbraio 2016  

Per chi come Renato Bialetti [4] passerà alla storia come il “re della caffettiera” - per averla resa celebre in Italia e nel mondo - non può certo stupire che ai funerali le sue ceneri siano state poste all'interno della celebre moka, quella più grande da 24 tazze in questo caso. Poi la caffettiera è stata tumulata nella tomba di famiglia al cimitero di Omegna.








[4] Renato Bialetti è morto all'età di
93 anni nel febbraio del 2016.


Ricevi un amico: gli offri un caffè. Francesco De Gregori si lamentava non ho nemmeno un amico per bere un caffè”. [5] Lo scrittore Erri De Luca scrive A riempire una stanza basta una caffettiera sul fuoco”, che narra di vite, speranze, rinascite e umanità. [6]


Solo una piccola caffettiera (2012)
Marian Dioguardi, artista italo-americana


[5] Nella canzone “Povero me”, che è inclusa nell'album “Canzoni d'Amore” del 1992. 
[6] Nel libro “Tre cavalli”



a cura di Rames Gaiba
© Riproduzione riservata


Nessun commento:

Posta un commento

Per ogni richiesta rettifica o integrazione o segnalazione link non più attivi esterni (anche video) inviare a Rames Gaiba una
Email: rames.gaiba@gmail.com
-----
■ I commenti non potranno essere utilizzati a fini pubblicitari di vendita prodotti o servizi o a scopo di lucro.
■ Non è accettata la condivisione del post a fini pubblicitari o politici.
■ Non saranno accettati i commenti:
(a) che contengano dati personali non conformi al rispetto delle norme sulla Privacy.
(b) che contengano indirizzi internet (siti collegati, e-mail).
■ Vi invito a non usare nei vostri commenti i caratteri tutti in maiuscolo.
■ Non manterrò in memoria interventi e messaggi che, a mio insindacabile giudizio, riterrò superati, inutili o frivoli o di carattere personale (anche se di saluto o di apprezzamento di quel mio post), e dunque non di interesse generale.

Le chiedo di utilizzare la Sua identità reale o sulla Sua organizzazione, e di condividere soltanto informazioni veritiere e autentiche. Non saranno pubblicati e non avranno risposta commenti da autori anonimi o con nomi di fantasia.

⚠ La responsabilità per quanto scritto nell'area Discussioni rimane dei singoli.

È attiva la moderazione di tutti i commenti.

Grazie per l'attenzione.

Rames GAIBA