venerdì 8 maggio 2020

8 MAGGIO 1886 - JOHN PEMBERTON INVENTA LA FORMULA DELLA COCA-COLA


Il farmacista John Stith Pemberton (1831-1888), polacco naturalizzato statunitense, 8 maggio 1886 mette in commercio l'essenza base formulata per la preparazione della Coca-Cola.  Pemberton era uno dei farmacisti e chimici di maggior successo del suo tempo ad Atlanta, in Georgia, e aveva creato diversi prodotti ampiamente distribuiti prima di iniziare a lavorare alla sua idea di cola. Nonostante le sua altre realizzazioni, tuttavia, il Dr. Pemberton verrebbe probabilmente dimenticato oggi se non fosse per il suo legame con l'onnipresente bevanda.


Cola Cola (1906)



La sua invenzione veniva pubblicizzata come antidolorifica, anti-depressiva e afrodisiaca e sostituisce il vino di cola francese soggetto alle restrizioni della legge sugli alcolici. Nel 1866 la contea di Atlanta introdusse una legge per i residenti che impediva loro di produrre, acquistare o vendere alcool, una prima avvisaglia di quella che divenne, oltre 20 anni in seguito, la legge federale sul proibizionismo. Inizialmente l'idea era quella di realizzare una medicina (Pemberton, durante la battaglia di Columbus, nell'aprile del 1865, fu ferito al petto da una sciabolata, ed a seguito della ferita, utilizzò a lungo la morfina, di cui divenne presto dipendente).     




Il primo nome che venne dato alla bevanda fu Pemberton's French Wine Coca. Il drink alcolico, un vino di cola, veniva prodotto all'interno della sua farmacia Pemberton Aquila and Drug House.  





Antico distributore di Coca-Cola (1890 circa)


Quella di Pemberton era una variazione del cosiddetto "vino di coca" (o Vin Mariani), una miscela di vino e foglie di coca che aveva avuto largo successo in Europa quando era stata creata dal farmacista Angelo Mariani, originario della Corsica. Questa bevanda aveva vinto l'approvazione di un personaggio quale il papa Leone XIII, che aveva accettato l'uso della sua immagine nella pubblicità per la bevanda.

L'alcol venne in seguito sostituito con un estratto delle noci di cola, una pianta tropicale reputata non dannosa per la salute. Allo sciroppo si aggiunse sin da subito acqua gassata, ottenendo una bevanda analcolica il cui gusto non è molto cambiato nel corso dei decenni.

Dall'uso combinato dei due ingredienti principali, la coca e la cola, la bibita acquisì il nome attuale, che venne deciso da Frank Mason Robinson, socio di Pemberton. Ritenendo che "le due C si sarebbero prestate a realizzare un bel logo pubblicitario", suggerì il nome e scrisse l'ormai famoso marchio "Coca-Cola" con il suo inimitabile corsivo.
Quando anche la coca venne bandita (dalla pianta si estrae infatti la cocaina), venne scartato l'alcaloide dagli estratti dalle foglie di coca, mentre la cola (in noci) continuò ad essere utilizzata.  


Foto d'epoca camion Coca-Cola tra il 1900 e 1920


Il Dr. Pemberton non comprese mai appieno il potenziale della bevanda che aveva creato. Cedette poco a poco quote dell'azienda a diversi soci e, poco prima della morte nel 1888, vendette la quota di maggioranza della sua azienda. È qui, in questa storia, che entra ed ha un ruolo importante Asa Griggs Candler, imprenditore di Atlanta, che comperò la formula e l'azienda per 2.300 dollari, rendendola negli anni la più ricca compagnia produttrice di bibite al mondo.  

Quotata in borsa nel 1919 e diffusasi a livello mondiale nel 1920, la Coca Cola diventò un vero e proprio business Nel 1927 la Coca-Cola venne importata anche in Italia. Nel 1960 comparve la prima Coca-Cola in lattina, mentre nel 1980 anche quella in bottiglia PET (polietilene tereftalato).



Vecchia insegna in metallo
Evoluzione forma bottiglie della Coca-Cola


Le bottiglie della Coca-Cola negli anni


Il tappo a corona, non solo per la Coca Cola ovvio, fu inventato da Edward H. Everett, magnate del vetro e petroliere in Ohio. 


8 Maggio 2020


a cura di Rames GAIBA
© Riproduzione riservata

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La moda griffa la Coca-Cola (Cavalli, Lagerfeld, Gaultier)

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