I Ladini sono un gruppo etnico dell'Italia settentrionale che parla una lingua imparentata con il romancio svizzero.
La Bandiera Ladina con il Sasslench [Passo Sella¹]
foto: © Annelise Vian
foto: © Annelise Vian
Il monumento rappresenta le 5 vallate in cui si parla la lingua dei Ladini.
Il 5 maggio 1920 al passo Gardena per la prima volta si innalzò nel cielo la bandiera ladina. Una bandiera a strisce orizzontali, in alto l’azzurro, al centro il bianco e in fondo il verde. Chi scelse i colori non ha importanza, fondamentale invece fu la scelta dei colori, azzurro, bianco e verde. Questi sono i colori identitari della Terra Ladina! La terra Ladina, la maggior parte dell’anno, gode di un cielo azzurro terso, cime imbiancate di candida neve e verdissimi boschi.
Il 5 maggio 1920, settanta rappresentanti di tutte le 5 valli ladine del Sella, su iniziativa della "Union di Ladins" presieduta da Leo Demetz, si riuniscono a Passo Gardena / Jouf de Frea per protestare proprio perchè nel Trattato di pace di Saint-Germain², non sono stati considerati i ladini e non è stato loro riconosciuto il diritto all’autodeterminazione.
Era di primavera quindi (“Aisciuda” in ladino), una splendida "primavera" ladina, con giornate di cielo terso, cime innevate e distese già ricoperte di un verde rigoglioso, quello che solo questa stagione sa regalare.
I COLORI DELLA BANDIERA LADINA
L brun del ciel, l bianch de la neif, l vert di pré,
chisc l’é i colores de la Tera Ladina!
L brun, l bianch e l vert,
chisc l’é i colores che i Ladins à tel cher!
Chisc l’é i colores de la bandiera ladina!
L’azzurro del cielo, il bianco della neve, il verde dei prati,
questi sono i colori della Terra ladina!
L’azzurro, il bianco e il verde
questi sono i colori che i Ladini Dolomitici hanno nel cuore!
Questi sono i colori della bandiera Ladina!
LA PREGHIERA DEL PADRE NOSTRO IN LADINO
Romancio: Bab noss, ti che es en tschiel, sanctifitgà vegnia tes num; tes reginavel vegnia, tia veglia daventia, sin terra sco en tschiel.
Italiano: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Era di primavera quindi (“Aisciuda” in ladino), una splendida "primavera" ladina, con giornate di cielo terso, cime innevate e distese già ricoperte di un verde rigoglioso, quello che solo questa stagione sa regalare.
I COLORI DELLA BANDIERA LADINA
L brun del ciel, l bianch de la neif, l vert di pré,
chisc l’é i colores de la Tera Ladina!
L brun, l bianch e l vert,
chisc l’é i colores che i Ladins à tel cher!
Chisc l’é i colores de la bandiera ladina!
L’azzurro del cielo, il bianco della neve, il verde dei prati,
questi sono i colori della Terra ladina!
L’azzurro, il bianco e il verde
questi sono i colori che i Ladini Dolomitici hanno nel cuore!
Questi sono i colori della bandiera Ladina!
LA PREGHIERA DEL PADRE NOSTRO IN LADINO
Ladino: Pere nost che te ies en ciel, al sie santifiché tie inom, al vegne tie regn, al sie fat tia volonté, coche en ciel enscì sun la tera.
Romancio: Bab noss, ti che es en tschiel, sanctifitgà vegnia tes num; tes reginavel vegnia, tia veglia daventia, sin terra sco en tschiel.
Italiano: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
₁ Il passo Sella, (Jouf de Sela in ladino fassano, Jëuf de Sela in ladino gardenese, Sellajoch in tedesco) è un valico alpino delle Dolomiti, posto a 2240 m s.l.m., fra il gruppo del Sassolungo e il gruppo del Sella. Mette in comunicazione Canazei, in val di Fassa, con Selva di Val Gardena, in val Gardena. Situato al confine fra le province di Trento e di Bolzano, è un'apprezzata meta turistica, sia invernale che estiva.
₂ Il trattato di Saint-Germain-en-Laye, firmato il 10 settembre 1919, fu stipulato alla fine della prima guerra mondiale e in esso venne stabilita la ripartizione e il trasferimento di territori ad altri stati, del dissolto Impero austro-ungarico e le condizioni per la creazione della Repubblica austriaca. Fra le clausole più più rilevanti del trattoto vi fu a creazione del cosiddetto Tirolo cisalpino, ovvero l'odierna Provincia autonoma di Bolzano, e il Trentino, ovvero l'odierna Provincia autonoma di Trento. La Ladinia viene suddivisa amministrativamente in tre parti. Con decreto del 21 gennaio 1923 viene istituita la provincia di Trento e i tre comuni di Cortina d’Ampezzo, Colle Santa Lucia e Pieve di Livinallongo vengono distaccati ed assegnati alla provincia di Belluno. Nel 1927, con decreto del 2 gennaio, viene costituita la provincia di Bolzano che comprende le valli di Badia e Gardena. La Val di Fassa rimane inserita nel Trentino. La tripartizione ladina è siglata ufficialmente e perdura anche al giorno d’oggi.
₂ Il trattato di Saint-Germain-en-Laye, firmato il 10 settembre 1919, fu stipulato alla fine della prima guerra mondiale e in esso venne stabilita la ripartizione e il trasferimento di territori ad altri stati, del dissolto Impero austro-ungarico e le condizioni per la creazione della Repubblica austriaca. Fra le clausole più più rilevanti del trattoto vi fu a creazione del cosiddetto Tirolo cisalpino, ovvero l'odierna Provincia autonoma di Bolzano, e il Trentino, ovvero l'odierna Provincia autonoma di Trento. La Ladinia viene suddivisa amministrativamente in tre parti. Con decreto del 21 gennaio 1923 viene istituita la provincia di Trento e i tre comuni di Cortina d’Ampezzo, Colle Santa Lucia e Pieve di Livinallongo vengono distaccati ed assegnati alla provincia di Belluno. Nel 1927, con decreto del 2 gennaio, viene costituita la provincia di Bolzano che comprende le valli di Badia e Gardena. La Val di Fassa rimane inserita nel Trentino. La tripartizione ladina è siglata ufficialmente e perdura anche al giorno d’oggi.
a cura di Rames GAIBA
© Riproduzione riservata
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